UNA FAVOLA GIAPPONESE: KAGUYAHIME ( introduzione e video con lettura della traduzione in italiano della favola per bambini)

La favola giapponese “kaguyahime” è nota ai più per il film di animazione del 2013       “La storia della principessa splendente” coscritto e diretto da Isao Takahata.

La favola per i bambini e il film di animazione sono tratti da quello che è noto come l’antenato di tutti i monogatari: “ taketori monogatari” tradotto in Italia come               ” Storia di un tagliabambù”. Il testo, anonimo, viene fatto risalire al 909 ca.

Con il termine monogatari : mono ( cose) e kataru (narrare) si indica un genere letterario giapponese e va inteso sia come testo scritto di cose raccontate sia come testo recitato.

Il personaggio principale del Taketori Monogatari è Kaguyahime, anche se il titolo mette in primo piano il padre adottivo, il taketori.

Kaguya è una delle figure del folklore che sono entrate nella narrativa: il bambino ritrovato da un’anziana coppia senza figli, alla quale porta felicità e ricchezza.

Come quasi tutte le favole inizia con la formula d’apertura

  • “Ima wa mukashi…“( c’era una volta   / è cosa di tempo fa)

Altre formule che si possono trovare sono ad esempio:

  • mukashi, mukashi”(trad. “tanto, tanto tempo fa”)
  • mazu aru tokoro ni, jiji to baba ga arimashita”
    (trad. “c’erano una volta un anziano signore e un’anziana signora”).

Il mondo fiabesco giapponese, a differenza della sua controparte europea, rappresenta più fedelmente la vita reale, con tutte le difficoltà e amarezze che ne derivano.

Qui di seguito il video (video e traduzione sono a cura dello staff dell’assoc. culturale Events Planning) con la lettura della favola giapponese in italiano.

foto della copertina del libro letto:

 

bibliografia

  • Anonimo, Storia di un tagliabambù, a cura di Adriana Boscaro ( Marsilio ed.)
  • Kaguyahime

FESTIVAL DELLA CULTURA GIAPPONESE IN SARDEGNA – 5° edizione – Racconto e foto della manifestazione 2019

In attesa della 6° edizione del Festival alla quale, ovviamente stiamo già lavorando, ecco il report della 5° edizione del FESTIVAL DELLA CULTURA GIAPPONESE IN SARDEGNA organizzata dall’associazione Events Planning, che si è svolta a Cagliari l’ultimo week end di settembre presso il Lazzaretto di Sant’Elia. Diversamente dalle precedenti edizioni la manifestazione è durata ben 3 giornate (27-28-29 settembre 2019).

Ogni giornata aveva un suo tema guida:

  • La prima giornata : introduzione alla cultura giapponese e alle tematiche che si sarebbero poi sviluppate durante la manifestazione.
  • La seconda ” Affinità e legami tra Sardegna e Giappone”
  • la terza ” Giardini e fiori”

IL VENERDÌ- giornata introduttiva alla cultura giapponese- la manifestazione si è aperta con un intervista alla Maestra Sachiko Yamaguchi con la quale si è parlato di Giappone, di tradizioni, del sistema scolastico.

In seguito, per anticipare la tematica della seconda giornata “Affinità e legami tra Giappone e Sardegna”, è intervenuta la Dott.ssa Giulia Balzano, Archeologa e responsabile dei servizi educativi del Museo dell’ossidiana di Pau.                            Esistono al mondo due realtà museali dedicate in modo esclusivo all’ossidiana, il raro vetro vulcanico impiegato in preistoria per ottenere strumenti da lavoro di straordinaria efficacia:
– Uno è in Sardegna, nel piccolo paese di Pau, sul crinale orientale del massiccio vulcanico del Monte Arci;                                                                                                                   –  l’altro è in Giappone, nei boschi silenziosi delle Alpi nipponiche , nella prefettura di Nagano.
Due musei lontani nello spazio e vicini nei loro intenti di ricerca e di narrazione storica. Due realtà suggestivamente isolate nei loro territori di riferimento, e capaci di raccontare di profondi movimenti e relazioni tra donne e uomini dell’antichità.

La mattinata si è conclusa con la dimostrazione di PITTURA SUMI-E a cura della Maestra Kazuko Kataoka che, dopo aver presentato brevemente la sua arte, ha realizzato dei bellissimi disegni. Il termine “sumi-e “, composto da due parole che significano rispettivamente inchiostro nero e disegno, indica una forma d’arte nella quale l’inchiostro nero viene utilizzato in tutte le sue sfumature ottenute diluendo l’inchiostro nell’acqua. Il sumi-e deve rispettare dei criteri importanti quali la sobrietà e la spontaneità che devono colpire la sensibilità dello spettatore.

Nel pomeriggio si è svolta  “La via delle arti marziali” durante la quale si sono alternate le scuole di arti marziali

  • Aikikai Karalis per Aikido
  • La Scuola di Spada giapponese di Cagliari e l’Associazione sportiva dilettantistica Dojo sen no Sen di San Gavino per lo Iaido
  • Il Kyudo Club di Cagliari per Kyudo
  • La Scuola di Karate Kyokushinkai Sardegna per Il Karate

Per ciascuna delle arti marziali sopra citate è stata fatta una presentazione dal punto di vista storico-culturale a cui è seguita la dimostrazione pratica.                                          Durante il sabato e la domenica si sono svolte le lezioni delle varie discipline aperte anche al pubblico.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Oltre alle attività programmate, dal venerdì alla domenica era possibile visitare lo spazio espositivo suddiviso in due parti: una parte dedicata all’esposizione di oggetti di natura o di ispirazione giapponese e un’ area totalmente dedicata alla mostra fotografica legata alla prima edizione del concorso “IL GIAPPONE DAL NOSTRO PUNTO DI VISTA” per la quale diversi viaggiatori hanno partecipato alla call, le foto sono state votate dai visitatori del festival. Nell’area espositiva uomini, donne e bambini avevano la possibilità di fare delle foto ricordo in kimono; farsi scrivere il nome in kanji dalle maestre giapponesi Sachiko Yamaguchi e Kazuko Kataoka; farsi realizzare una caricatura a tema dal pittore Davide Portaluppi e richiedere informazioni per viaggi in Giappone.

Per i bambini vi era un’area loro dedicata dove si sono svolte delle attività sempre attinenti al mondo giapponese a cura di Jenny Carboni con il suo kamishibai e dello staff Events planning.

Sabato è stata esposta anche la JEEGUITAR, opera artistica, unica nel suo genere, ispirata al famoso anime di Go Nagai “Jeeg Robot” per celebrare i 40 anni dalla messa in onda in Italia. Da un idea di Stefano Carboni ,Creazione Pintus 2019 eSupporto tecnico Cristiano Pusceddu.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Le foto del concorso:

  • La seconda giornata della manifestazione aveva per tema ” Affinità tra Sardegna e Giappone”.

La mattina si è svolto il laboratorio di ORIGAMI E ZEN a cura del monaco Davide K. Colombu che ha guidato i partecipanti nella realizzazione di diverse figure gru, simbolo di longevità che accomuna Sardegna e Giappone.

Nel pomeriggio si è svolta la conferenza dal titolo “Storia del kimono e simbologia celata a confronto con il costume sardo” a cura di Antonella Fiori e dello scrittore di “Desula” Giancarlo Casula. Durante la conferenza si sono alternati momenti di musica sarda con Enrico Frongia e Daniele Cuccu, vestizione dell’abito sardo di Desulo a cura di Caterina Casula, sfilata di kimono creati da Tiziana Contu della Petite Maison, indossati da Sara Busonera e sfilata di costumi sardi messi a disposizione dalla sarta Anna Maria Serra e indossati da Sara Etzi e Valentina Carta.

Questo slideshow richiede JavaScript.

In seguito si è svolta la CERIMONIA TRADIZIONALE DELLA VESTIZIONE DEL KIMONO con la Maestra Sachiko Yamaguchi, modella Claudia Cardia

Questo slideshow richiede JavaScript.

Contemporaneamente alle conferenze e cerimonie svoltesi nella sala conferenze, si sono svolti i laboratori della VIA DEL SAKE a cura del sakè sommelier Danilo Pia e dello Chef Massimiliano lai che hanno condotto i partecipanti in un esperienza sensoriale, nella quale hanno degustato 3 tipologie di sakè abbinate a dei piatti proposti dallo Chef

Non poteva mancare ovviamente l’area benessere, nella quale, durante le 3 giornate i visitatori hanno potuto conoscere i benefici dello shiatsu e del reiki insieme allo staff shiatsu di Caterina Serra e delle operatici reiki Daniela Masala e Ilaria Errico

 

  • Domenica 29 settembre, la 3° giornata della manifestazione, aveva come tema conduttore ” Giardini e fiori”.

La mattina si è svolta la conferenza “Le Geisha e le Hanamachi” tenuta da Antonella Fiori, seguita dal laboratorio di pittura SUMI-E tenuto dalla Maestra Kazuko Kataoka

Nel pomeriggio si è proseguito con la conferenza “I giardini giapponesi” tenuta da Rosi Sgaravatti, presidente della Sgaravatti Group, e si è concluso con la dimostrazione dell’arte dell’IKEBANA  con la Maestra Sachiko Yamaguchi.

 

 foto vincitrice del concorso “IL GIAPPONE DAL NOSTRO PUNTO DI VISTA”

73482646_1669377909864778_7004614145312030720_o (1)

 

Ringraziamenti (dal post del 2/10/2019  su facebook)

BELLEZZA, SERENITÀ’, ENERGIA POSITIVA sono le parole che mi vengono per descrivere l’esperienza di quest’anno. Ogni anno il Festival è un insieme di emozioni, di ostacoli da affrontare, ed è sempre unico e uguale solo a se stesso.
La 5° edizione, forte anche delle esperienze passate, l’ho vissuta con più serenità, quasi non sentivo la stanchezza, nonostante la manifestazione sia durata più degli anni precedenti.
E’ stata una manifestazione pura, grazie alle belle persone che mi hanno accompagnato in questo percorso, e che hanno fatto parte dell’organizzazione in tutti gli aspetti. Mai come in questa edizione ho sentito il calore e l’appoggio di tante persone che, senza saperlo, hanno saputo dire quelle 2 o 3 parole nei momenti giusti, per darmi la forza di arrivare fino in fondo.

Sarà un post lungo ma ho il dovere e piacere di ringraziare tutti i professionisti e collaboratori che hanno contribuito a rendere unica la 5° edizione del “Festival della cultura giapponese in Sardegna”.
Mi sento di dire che non eravamo uno staff ma una vera e propria famiglia.

Il primo ringraziamento va al mio super socio Lorenzo Uccheddu che non si è mai risparmiato, ha sempre lavorato ininterrottamente senza risparmiarsi mai per raggiungere gli obiettivi prefissati e che da 3 anni mi accompagna nel progetto Events Planning.
Ringrazio la mia famiglia che mi supporta costantemente.

Da parte mia e di Lorenzo va un sentito Grazie alle Maestre Sachiko Yamaguchi e Kazuko Kataoka che, non solo hanno partecipato come ospiti per far conoscere le loro arti dell’ikebana, della cerimonia della vestizione del kimono e della pittura sumi-e, ma sono state vere e propri membri della famiglia Events Planning, non si sono mai risparmiate, ci hanno aiutato in ogni modo possibile.

Bellissima collaborazione con i Maestri e gli allievi di tutte le scuole delle arti marziali che hanno partecipato con entusiasmo per far conoscere il mondo delle arti marziali.
Ringraziamo per primi Antonello Crabu, Antonello Corona, Massimiliano Zonza e tutti gli allievi al loro seguito della Scuola di Spada Giapponese Cagliari e L’Associazione sportiva dilettantistica Dojo Sen No Sen di San Gavino, che da 4 anni sostengono il festival e fanno conoscere l’arte della spada giapponese ai partecipanti;
proseguo col ringraziare Rinaldo Crespi e il Kyudo club cagliari che per il 2° anno hanno fatto parte della nostra squadra e anche loro, senza sosta, hanno presentato l’arte dell’arco giapponese; ringraziamo per la fiducia e la nuova collaborazione Piernicola Vespri e L’ass. Aikikai Karalis e Manlio Sorba con la Scuola di karate Kyokushinkai Sardegna per le discipline dell’Aikido e del Karate.

Hanno contribuito a diffondere quel senso di serenità e pace gli operatori, che con professionalità e gentilezza, hanno regalato trattamenti shiatsu e reiki a quanti volessero riceverli: ringraziamo per questo Caterina Serra e tutto lo staff di operatori shiatsu che collaborano con noi da 3 anni , e le operatrici reiki Ilaria Errico e Daniela Masala .
Proseguiamo col ringraziare:
Il Monaco Davide K. Colombu che con la sua estrema calma ha insegnato ai partecipanti la virtù dello zen associati alla realizzazione dell’origami della figura gru nelle sue varianti;
Il sommelier Danilo Pia, lo Chef Massimiliano Lai e la signora Alessandra Banchiero che hanno rinnovato la loro collaborazione al Festival, accompagnando anche quest’anno i partecipanti alla scoperta del sakè in un percorso sensoriale-degustativo;
Jenny Carboni, che presenza costante dalla prima edizione, fa conoscere e rallegra l’area bimbi con i suoi interessantissimi laboratori alla scoperta dell’arte del kamishibai.

Ringraziamo per la partecipazione e gli importanti contributi culturali all’evento:
– la Dott.ssa Giulia Balzano e il Museo dell’Ossidiana di Pau per la conferenza affinità e legami Sardegna-Giappone “La strada dell’ossidiana da Pau a Nagano”
-.Il Dott. Giancarlo Casula per la collaborazione alla conferenza
“ Storia del kimono e simbologia celata a confronto col costume sardo” accompagnato da Luigi Loi per l’assistenza tecnica, Enrico Frongia e Daniele Cuccu per l’accompagnamento musicale; Caterina Casula che ha indossato l’abito di Desulo,
Sara Etzi e Valentina Carta che hanno indossato l’abito tradizionale di Teulada forniti dalla sarta Annamaria Serra;
-@Tiziana Contu de “La petite Maison” che ha realizzato kimono e yukata indossati durante la conferenza per la parte giapponese,
– Antonio Piras e Sara Busonera per il supporto durante la sfilata nella conferenza;
– Claudia Cardia che si è prestata a fare da modella durante la Cerimonia della vestizione del kimono con la Maestra Sachiko;
– la Dott.ssa Rosi Sgaravatti e Sabina Ferrari per il contributo con la conferenza sui giardini giapponesi.
Per la parte espositiva ringraziamo, per la collaborazione e partecipazione,
– il pittore Davide Portaluppi per aver realizzato per noi i pannelli raffiguranti le due sagome per le foto ed esser stato presente durante le 3 giornate per realizzare delle caricature a quanti la richiedessero;
-ManuelaFiori Manu Sa per aver aiutato a indossare i kimono a bambini, uomini e donne che volessero fare una foto ricordo in abito tradizionale;
-@koko.gioielli di AriannaDiaz e Arghidda Ceramic di Titti Barraco
-@Paola Cossu per i quadri giapponesi
-@Griselda Tamberi per aver prestato i suoi yukata
-Maurizio Puma di Bonsardi Essenze del Mediterraneo
-@Daniele Bilancetta, Riccardo Cappai de l’agenzia Benares Viaggi
– Stefano Carboni con la sua Jeeguitar
-Simona Mulas presente con laPetiteMaison di Tiziana Contu.

Un caro ringraziamento a Nevina Cuccu e Antonella Uccheddu per aver preparato il pranzo allo staff il venerdì e per il supporto dato durante tutta la manifestazione;
-@AsiaFlora Di Serra Diego per averci fornito i fiori necessari alla dimostrazione di ikebana.

Per l’Importante supporto durante i 3 giorni della manifestazione e nel periodo antecedente, ringraziamo i volontari che ci hanno dedicato il loro tempo e la loro passione, che con entusiasmo e allegria ci hanno accompagnato in questo viaggio senza mai stancarsi:
Francesco Faa, Giuseppe Nobile, Ilaria Errico, Margherita Obino, Marika Francesca Casula, Martina Casula, Nicola Puddu, MichelaGigliotti Mi Ky, Milena Tocco, Nicola Canè, Silvia Caggianu, Anna Sardara Ananas Radar, Cinzia Scifoni;
-Il fotografo Mauro Liggi e tutte le persone che ci stanno passando i propri scatti.

Ringraziamo inoltre tutti i partecipanti al concorso fotografico, rinnovando i complimenti per i bellissimi scatti inviati che hanno permesso di far fare un viaggio per immagini in Giappone : Barbara Corso, Regina Usai, Ricardo Trois, Stefania Lecca, Werther Bertoloni, Sonia Spiga, Rosalia Italiano,Pietro Loi, Patrizia Cugusi, Gianluigi Fois, Paola Ollanu, Federico Dessì, Elena Maricosu, Daniele Bilancetta, Chiara Usala

Ringraziamo Lazzaretto Chiara Corona, Morgan Cera e tutto lo staff della cooperativa Sant’Elia; Vladimiro Murgia e lo staff del bar della La Terrazza Del Lazzaretto per la collaborazione, il supporto e disponibilità costante, prima – durante e dopo la manifestazione.
Infine, ultimi ma non per importanza, ringraziamo tutte le persone che hanno partecipato con entusiasmo e curiosità alle 3 giornate della manifestazione.

GRAZIE DI CUORE A TUTTI
Antonella e Lorenzo

Teru teru botsu – Daruma e Manekineko: laboratorio culturale e artistico per i bambini al festival della cultura giapponese.

Il festival della cultura giapponese in Sardegna , che si svolgerà al Lazzaretto di Sant’Elia il 29 e 30 settembre 2018, organizzato dall’associazione Events planning di Cagliari propone un interessante programma anche per i più piccoli dai 4 anni.

Mentre i genitori saranno impegnati nelle loro attività i bambini infatti, nell’area loro riservata, saranno coinvolti il sabato e la domenica mattina con un laboratorio alla scoperta di figure caratteristiche della cultura giapponese:

  • teru teru botsu
  • daruma
  • maneki neko

 

 

Di ogni personaggio sentiranno la storia e le leggende che li caratterizzano, creeranno così il proprio Teru teru botsu e impareranno la canzoncina caratteristica, ritaglieranno il proprio Daruma esprimendo il desiderio e infine disegneranno il Maneki neko e una leggenda che gli verrà raccontata.

Questi laboratori si svolgeranno il sabato e la domenica mattina dalle 10:00 alle 13:00.

Per i bambini non è richiesta l’iscrizione all’associazione ma è richiesto un contributo di 5 euro per ogni mezza giornata, mentre il genitore per partecipare una mezza giornata dovrà iscriversi e scegliere le attività a cui è interessato versando 15 euro. Se il genitore non è interessato alle attività del festival e vorrà stare nel laboratorio dei bambini dovrà comunque associarsi compilando il modulo che viene fornito via mail e versando i 10 euro di quota di iscrizione.

termine ultimo per le iscrizioni 27 settembre ore 13:00

eventsplanning2015.info@gmail.com

programma bambini

2.schema programma festival adulti

 

 

 

 

TANABATA MATSURI- LA FESTA DELLE STELLE INNAMORATE

L’associazione culturale events planning organizza un evento per far conoscere una bellissima e romantica festività giapponese : Tanabata matsuri-la festa delle stelle innamorate.

Una serata diversa dal solito organizzata in collaborazione con l’osservatorio astronomico di Cagliari.

il programma:
check- in 19:30-20:00

– aperitivo di benvenuto a base di sushi e vino (ci saranno ovviamente anche altre bevande) e qualche snack per i più piccoli
– racconto della leggenda sul Tanabata, descrizione dei simboli che la caratterizzano
-laboratorio di origami ekirigami
-il rito caratteristico del tanzaku con racconto di altre storie a tema
– mini conferenza sulle stelle e costellazioni
-descrizione e osservazione del cielo a cura degli astronomi dell’osservatorio

L’evento è aperto anche ai non iscritti all’associazione in quanto si tratta di un evento raccolta fondi per sostenere le attività dell’associazione. E’ richiesto un contributo di
25 euro per gli adulti
5 euro (per i bambini fino ai 12 anni)
Per partecipare è necessario fare la prenotazione entro e non oltre il 4 luglio.

qui l’articolo della prima edizione:

TANABATA MATSURI A CAGLIARI

 

35924051_1256507454485161_7749595000400248832_o

17/12/17 evento: Periodo natalizio in Giappone- conferenza, vestizione kimono, laboratori origami e furoshiki

Il 17/12/17 l’assoc. Events planning ha organizzato l’evento “Il periodo natalizio in Giappone” durante il quale si è parlato delle usanze relative a tal periodo, dei luoghi sacri e si sono svolti dei laboratori di origami a tema, furoshiki e vestizione del kimono.

La mattinata è iniziata con una conferenza dove, io e il Monaco Koudai Yuudo Davide Colombu, abbiamo parlato  del periodo natalizio e dei luoghi sacri in Giappone facendo riferimento alle nostre esperienze e mostrando delle foto dei nostri viaggi.

Il natale in Giappone non ha una valenza religiosa come da noi, ma è soprattutto una festa commerciale equiparabile a San valentino. Rappresenta un occasione da passare in maniera romantica con il proprio amato, mangiando pollo fritto e la Chrismas cake. Tale tradizione risale al 1974 in seguito alla diffusione di una campagna pubblicitaria della catena KFC.

Quando si parla di luoghi sacri in oriente si parla di santuari. L’elemento che identifica un tempio shintoista è la porta sacra (TORII).

La porta sacra è caratterizzata dalla presenza della SHIMENAWA o corda sacra che resta appesa all’asta orizzontale per incrementarne il significato sacro. E’ una treccia di paglia di riso alla quale vengono appese le strisce di carta GOHEI (=divinità).

 

Dopo la porta sacra si accede al SANDO, la strada che attraversa la zona boschiva e conduce alla struttura templare. Tale percorso, metaforicamente parlando, rappresenta il percorso mistico dell’uomo.

Ai lati del santuario si incontrano due statue: “KOMAINU” (i cani-leone). le due statue si caratterizzano per avere l’uno la bocca aperta e l’altro chiusa. Il primo scaccia i demoni emettendo il suono “ah”, il secondo protegge gli spiriti buoni ed emette il suono “nh”. Secondo la tradizione scintoista i 2 suoni emessi sono quelli emessi al momento della nasciata(ah) e l’ultimo sospiro prima della morte. tra i due cani intercorre tutto l’universo: l’inizio e la fine; l’alfa e l’omega; la vita e la morte.

Spesso in prossimità dei luoghi sacri, in alcune statue o monumenti, si ritrova il “MANJI” ossia la svastica giapponese.

La parola svastica deriva dalla traslitterazione dell’omonimo termine sanscrito che significa “fortunato, di buon augurio” e nel contesto linguistico indica ” persone o cose che portano fortuna“.

Il MANJI è simbolo di eternità. In Giappone ne ritroviamo di due tipi

  • omote manji che gira a sinistra e rappresenta l’amore e la misericordia. Per il Buddhismo è il simbolo solare che nasce ad est e muore ad ovest.
  • ura manji      che rappresenta forza e intelligenza. A causa della stretta assomiglianza col simbolo nazista è stato eliminato in quasi tutti i paesi orientali, è usato ancora in India. Ovviamente è ben diverso da quello nazista che è inclinato di 45° e inneggia alle tenebre.

27545634_1273458936088947_2813870932160296919_n

Prima di dare parola al Monaco Koudai Yuudo Davide Colombu, ho concluso parlando dei riti di purificazione che si effettuano all’interno dei templi shintoisti:

  • la purificazione con l’acqua : nella vasche apposite ci si lava prima la mano sinistra, poi la destra e infine la bocca.
  • il suono della campana del tempio che si trova sopra la cassetta delle offerte. Si suona la campana tirando la corda e chinando il capo due volte; segue il battito delle mani per altre due volte, si risuona la campana chinando nuovamente il capo e, infine, si lascia l’offerta.

Vi sono poi gli OMIKUJI ossia i bigliettini con la predizione divina. Se il responso è positivo va conservato finché si avvera, mentre se è negativo va legato a un pino o da qualche parte nel tempio per non portarsi dietro la negatività.

In seguito ha riportato la sua esperienza il Monaco Koudai Yuudo Davide Colombu, presidente dell’ associazione  Dojo Zen Chushin a Marrubiu (OR). In particolare ci ha parlato dei luoghi sacri che ha visitato nella sua permanenza in Giappone, come il Tempio Zen di Eiheiji a Fukui e del polo centrale del buddhismo esoterico Shingon del monte Koya nello Shikoku. (foto Lorenzo Uccheddu)

In seguito a un piccolo break con buffet sono iniziati i laboratori di origami a tema natalizio, laboratorio di furoshiki e vestizione kimono. (foto di Lorenzo Uccheddu)

 

foto staff

 

27629426_1273536542747853_5215805662383786247_o

Anche se l’articolo arriva con un po’ di ritardo ringrazio le persone che hanno partecipato all’evento, il fotografo Lorenzo Uccheddu e in particolare il Monaco Koudai Yuudo Davide Colombu che ha accettato l’invito a condividere con noi la sua esperienza.

Continuate a seguirci, per il 2018 sono previsti diversi eventi e attività. Abbiamo già aperto le iscrizioni per i nuovi corsi di alfabetizzazione della lingua giapponese, corsi di ceramica raku, corso sulla storia del costume giapponese e fatto diversi laboratori di origami.

Per qualsiasi informazione contattateci alla mail eventsplanning2015.info@gmail.com

Antonella Fiori

 

 

Novembre con Events planning

Questo mese abbiamo avviato diverse attività che proseguiranno i prossimi mesi.

  • laboratorio di ceramica raku per principianti
  • corso di alfabetizzazione della lingua giapponese
  • corso FavoLeggiamo in giapponese per chi conosce gli alfabeti giapponesi
  • laboratori di origami

Il 15 novembre sono iniziati i due corsi di giapponesi che si tengono ogni mercoledi, uno dalle 16:00 alle 18:00 e l’altro dalle 18:00 alle 20:00. Gli alunni hanno già fatto le loro prime 4 ore di lezione.

Al corso di alfabetizzazione abbiamo iniziato lo studio dell’alfabeto hiragana. Gli studenti hanno imparato a leggere e scrivere le vocali e le prime serie di sillabe (ka-sa-ta-na) , ogni volta hanno fatto esercizi di scrittura, lettura e scrittura sotto dettato di parole contenenti le sillabe già studiate. Allo studio pratico della lingua si alternano ogni volta momenti dedicati alla cultura giapponese e modi di dire. Nelle prime 4 ore di lezione hanno imparato a presentarsi e i vari saluti nell’arco della giornata, si è parlato del meishi (biglietto da visita) e dell’inchino.

Nel corso “FavoLeggiamo in giapponese” gli studenti, che hanno già completato precedentemente il corso di alfabetizzazione, hanno iniziato a leggere la favola di Cappuccetto rosso in giapponese. Obiettivo del corso è quello di potenziare le capacità di lettura e iniziare a crearsi un vocabolario, si inizia a studiare anche qualcosa di grammatica ma in modo leggero. All’inizio di ogni lezione si fa prima un ripasso di ciò che è stato imparato nel precedente corso ( numeri, giorni della settimana, presentazione..)e nella lezione precedente. Poi gli allievi si danno il cambio nella lettura e scrittura alla lavagna ( uno legge e l’altro scrive alla lavagna per potenziare così, non solo le capacità di lettura, ma anche di scrittura).

Dalle letture si estrapolano alcune parole nuove e si studiano i kanji che si trovano durante la lettura. Nelle prime due lezioni, tra le altre cose, gli allievi hanno appreso i vari componenti che ci sono all’interno della famiglia.

Il 21 novembre è iniziato il corso di ceramica raku per principianti che dura 16 ore suddivise in 4 appuntamenti. Il corso si svolge a Monserrato presso il laboratorio del ceramista Gigi Pilia. Nella prima lezione dopo alcune nozioni teoriche generiche sono state spiegate alcune delle tecniche raku e in seguito gli allievi, sotto la guida del maestro, hanno iniziato a lavorare la ceramica.

Nella seconda giornata prima di procedere con la biscottatura dei pezzi (prima cottura) gli è stato spiegato come modellare i manufatti  con l’utilizzo della carta vetrata ed èstato spiegato come funzionerà la cottura su forno.

la prossima settimana proseguiranno le lezioni dei corsi di giapponese e si concluderà il corso di ceramica, alla fine del quale gli allievi si porteranno via anche i manufatti da loro creati.

Per chi fosse interessato sono aperte le iscrizioni per i nuovi corsi di alfabetizzazione giapponese che partiranno al raggiungimento minimo di partecipanti.

Per tutte le info

eventsplanning2015.info@gmail.com

A.F.

FESTIVAL DELLA CULTURA GIAPPONESE IN SARDEGNA- 3°edizione 30/09/17 e 1/10/17- evento, foto e ringraziamenti

Nelle date 30/09 e 1/10/17 si è svolta a Cagliari la terza edizione del “Festival della cultura giapponese in Sardegna”. La manifestazione, organizzata dall’ Assoc. Events planning, a Cagliari, presso la suggestiva location del Lazzaretto di sant’Elia, ha richiesto la sinergia di più operatori che hanno contribuito ad offrire un ampia scelta di attività.

22449966_1104597029676205_9055204147271670650_n

Nelle due giornate ci sono state diverse conferenze su argomenti riguardanti i vari aspetti della cultura giapponese.

La serie di conferenze è stata aperta dalla presidente dell’associazione Events planning Antonella Fiori che nell’intervento dal titolo ” Il costume giapponese: storia, evoluzione e canoni di bellezza” ha parlato dell’evoluzione del costume giapponese dall’età della pietra al periodo Edo e dei canoni di bellezza della società nipponica come il bihaku e l‘ohaguro. Durante la conferenza è stata fatta la vestizione dello yukata e la Maestra Kaoru Kobayashi è stata invitata ad esibirsi nel canto.

 

Hanno seguito poi le conferenze sulla

  • “Storia e la filosofia dei giardini giapponesi” a cura del Dott.Vanni Schirru;
  • “Lo shiatsu: un percorso per l’armonia” a cura delle operatriciMonica Badas e Maddalena Mesina
  • il tatuaggio giapponese: storia e iconografia” a cura del tatuatore Francesco fanti;
  • “Come mantenere in vita un bonsai e elementi di contorno” a cura delmaestro Ignazio Pani e della Dott.ssa M.Carmen Locci;
  • “Reiki: la via del risveglio” a cura del team Centro Dharma Dō Reiki; e
  • il Budo e la via del samurai” a cura del Dott. Massimiliano Zonza.

Quest’anno è stato dato spazio anche alle attività legate al benessere fisico, per cui oltre a parlare durante le conferenze delle medicine giapponesi, quali lo shiatsu e il reiki, sono state allestite delle sale dove i partecipanti hanno potuto beneficiare di mini trattamenti a cura dello staff di operatori shiatsu, referente Caterina Serra (Shiatzu&CO) e di mini trattamenti reiki a cura dello staff del Centro Dharma Dō Reiki di Alessandra Renoldi.  Per il secondo anno è stato possibile inoltre , partecipare alle sedute di meditazione zazen con il Monaco Roberto Hozan Concu.

Si è  potuto inoltre assistere alla cerimonia del tè (cha no yu ) con la MaestraKaoru Kobayashi  e alcuni hanno potuto partecipare attivamente al rito e assaggiare il tè macha.

22687706_1186189781482530_4576039072331069136_n

Non potevano mancare le arti marziali. Per il secondo anno consecutivo ha partecipato la Scuola di Spada giapponese di Cagliari che nelle due giornate ha tenuto delle lezioni di IAIDO.

(foto di Antonello Crabu)

Si sono svolti inoltre diversi laboratori di origami classici, un laboratorio di origami-gioiello a cura dello staff di Events planning, un workshop sulla cura e potatura dei bonsai a cura del Bonsai Club Sardegna; un laboratorio di disegno artistico a cura del tatuatore Francesco Fanti e un laboratorio sulla ceramica raku.

Infine è stata fatta la presentazione del libro di MARIA GRAZIA DESSI
Dialogando con 50 foglie . Tanka in italiano”,occasione che ha dato spunto per leggere tanka e haiku e parlare di poesia giapponese.

In un area separata si sono svolte attività anche per i più piccoli che nelle due giornate sono stati impegnati in vari laboratori e giochi volti a far conoscere aspetti della cultura nipponica in modo divertente.

Quest’anno sono state allestite tre mostre permanenti visitabili nelle due giornate:

MOSTRA FOTOGRAFICA- IMPRESSIONI DI VIAGGIO: RICORDI DA RIVIVERE
a cura del fotografo amatoriale Lorenzo Uccheddu con la collaborazione dell’artista Davide Portaluppi che ha lavorato sulle sue foto disegnando, con estrema precisione, metà della fotografia. Una collaborazione che porta alla nascita di un progetto che unisce graffite e fotografia

(foto di Lorenzo Uccheddu)


MOSTRA CERAMICHE – LEGAMI: QUESTIONE DI ACCENTI
a cura dell’artista Silvia Piras
MOSTRA BONSAI a cura del Bonsai Club Sardegna

Ringraziamenti

Primo ringraziamento va ai soci che mi hanno supportato nelle varie fasi dell’evento:
– Emanuela Spiga,
-Beniamino Congiu,
– Lorenzo Uccheddu e –
-SergioPrunas

Ringrazio tutte le persone che hanno deciso di trascorrere con noi il week end  e tutte le persone che hanno dato il proprio contributo per la buona riuscita dell’evento:

-L’operatrice reiki Alessandra Renoldi e lo staff del Centro Dharma Do Rheiki;
– tutto lo staff del Bonsai Club Sardegna e in particolare l’istruttore UBI Stefano Defraia, il Maestro Ignazio Pani, la Dott.ssa Carmen Locci e il Dott Vanni Schirru;
– le operatrici shiatsu Caterina Serra, Maddalena Mesina e Monica Badas e tutto lo staff presente nell’area shiatsu;
– l’artista Davide Portaluppi
– il tatuatore Francesco Fanti del Golden Hand Dojo tattoo e Tiziana Scroccu;
-il ceramista Gigi Pilia;
– il pianista Giuseppe M. Novella;
– Jenny Carboni (kamishibai)
-la Maestra Kaoru Kobayashi
– il fotografo Lorenzo Uccheddu
.- la scrittrice Maria Grazia Dessi
– il Monaco Roberto Hozan Concu;
– tutto lo staff della Scuola di spada giapponese e in particolare Massimiliano Zonza e Antonello Crabu;
-l’artista Silvia Piras
– la stilista Tiziana Contu e La Petite Maison

Ringraziamento particolare per tutti i ragazzi volontari che ci hanno supportato con professionalità nelle due giornate:
-Anna Sardara
-Elisabetta Amatori
-Giovanna Montemitro
-Nicola Caria
-Omar Murru
-Silvia Cardia
-Simona Pipia
-Valentina Sulis

Ringrazio il Conad City, sito in via del Colombi Cagliari per la donazione in prodotti

Concludo ringraziando tutto lo staff della Cooperativa Sant’Elia che gestisce la struttura del lazzaretto per il costante supporto e cordialità.

Antonella

ATTIVITÀ PER BAMBINI 4-9 ANNI FESTIVAL DELLA CULTURA GIAPPONESE IN SARDEGNA- 3° EDIZIONE

Il FESTIVAL DELLA CULTURA GIAPPONESE organizzato dall’associazione Events planning con il patrocinio del Comune di Cagliari e della città Metropolitana di Cagliari si terrà il prossimo week end sabato 30/09 dalle 16:00 alle 20:00 e domenica 1/10 presso il Lazzaretto di Sant’Elia.

Come nelle precedenti edizioni vi sono varie attività per adulti e laboratori a tema per i più piccoli.

Per i bambini dai 4 ai 9 anni le attività sono varie.

Anche per i laboratori per i più piccoli è richiesta la prenotazione e un piccolo contributo.

Il/i genitore/i che accompagna il bambino deve essere iscritto all’associazione. Chi non è iscritto può sempre richiedere il modulo di iscrizione all’associazione Events planning via mail e pagare la quota annuale, valida per il 2017, di 10€.

Per i laboratori dei bambini è richiesto un contributo per tutte le attività di ogni mezza giornata (sabato sera 16:00-20:00/ domenica mattina 9:30-13:00/ domenica sera 16:00-20:00) pari a 5€. Per chi iscrive il proprio bambino a tutte le attività delle 2 giornate il contributo è di 10€.

Quali sono le attività?

sabato dalle 16:30 alle 20:00 circa

LABORATORIO KAMISHIBAI insieme a Jenni Carboni dell’ass. Events planning.

Il Kamishibai è una forma di narrazione per immagini che ha avuto origine nei templi buddisti nel Giappone del XII secolo, dove i monaci, utilizzavano gli emakimono per narrare ad un pubblico, principalmente analfabeta, delle storie dotate di insegnamenti morali.

Il laboratorio sarà strutturato in tre parti: Inizialmente Jenni Carboni racconterà la favola giapponese “kaguyahime” , dopo di che i bambini saranno impegnati in un laboratorio artistico durante il quale inventeranno e  disegneranno delle storie e impareranno a raccontarle con la tecnica del teatro per immagini. A fine serata racconteranno di fronte ai presenti le proprie storie.

domenica mattina 1/10/17

10:00-11:45

LABORATORIO CULTURALE -ARTISTICO a cura di Antonella Fiori e Emanuela Spiga dell’Ass. Events planning
laboratorio culturale diviso in 3 parti:
1- PARTE CULTURALE  in cui con l’ausilio di fotografie si descrivono aspetti geografici del Giappone, leggende, modi di fare, etc…
2- RACCONTO DELLA FAVOLA GIAPPONESE ” LA GRATITUDINE DELLA GRU”
3- LABORATORIO DI ORIGAMI : figure coniglio, t-rex e fiore di loto

12:00-12:45

LABORATORIO DI DISEGNO ARTISTICO a cura di Francesco Fanti

Un laboratorio in cui i bambini disegneranno alcuni simboli caratteristici della cultura giapponese come i fiori di ciliegio..

domenica sera

16:30-17:30 GIOCHI DAL GIAPPONE

fukuwarai

Un gioco in cui i bambini avranno di fronte la sagoma di un volto e tutti i ritagli delle parti del viso. I bambini bendati dovranno disporre su di essa le varie parti .

wanage

il gioco degli anelli. I bambini, organizzati in squadre, dovranno lanciare degli anelli su dei birilli. Ogni birillo avrà un punteggio diverso e vince la squadra che accumula più punti.

17:40

visione film “ponyo sulla scogliera”

TERMINE DELLE ISCRIZIONI : il 28 settembre

eventsplanning2015.info@gmail.com

programma bambini

programma adulti sabato

programma adulti domenica mattina

programma adulti DOMENICA SERA

 

 

Festival della cultura giapponese. PERCORSO SAMURAI 2 Dall’ evoluzione del costume giapponese allo IAIDO.

Il festival della cultura giapponese, terza edizione, organizzato dall’associazione culturale Events planning si svolgerà a Cagliari  al Lazzaretto di Sant’elia nel week end  30/09/17 e 1/10/17. L’evento ha il patrocinio del comune di Cagliari e della provincia metropolitana di Cagliari.

Come già scritto nei precedenti articoli, per partecipare alle attività a numero chiuso è necessario richiedere l’iscrizione all’associazione  prenotare le attività pagando il relativo contributo. Si va da un minimo di 15€ a un massimo di 40 (per percorsi che prevedono più attività nelle due giornate)

E’ possibile fare diverse attività durante il festival con diverse combinazioni, gli interessati a partecipare potranno richiedere l’elenco dei percorsi proposti da noi o fornire l’elenco delle attività interessate .

Ad esempio tra le nostre proposte ci sono dei percorsi che prevedono la partecipazione a entrambe le giornate. Nel percorso samurai 2 con un contributo di 35 euro (compresa l’iscrizione all’associazione/rinnovo quota) è possibile fare le seguenti attività:

sabato 30/09/17 a partire dalle 16:00

  • conferenza “il costume giapponese-storia, evoluzione e canoni di bellezza” a cura della presidente dell’ass. Events planing Antonella Fiori
  • cerimonia del tè con Kaoru Kobayashi
  • visita mostre
  • conferenza: “il tatuaggio giapponese- storia e iconografia” a cura del tatuatore Francesco Fanti

prosegue poi la domenica mattina

  • alle 8:00     meditazione zazen con il Monaco Roberto Hozan
  • dalle 10:00  lezione pratica di IAIDO a cura della Scuola di spada giapponese di Cagliari

e la domenica sera

  • conferenza “il budo e la via del samurai” a cura del Dott. Massimiliano Zonza
  • visione film “ponyo sulla scogliera

oppure

  • conferenza “il budo e la via del samurai” a cura del Dott. Massimiliano Zonza
  • presentazione libro di Maria Grazia Dessi “Dialogando con 50 foglie” e presentazione e lettura di poesie in stile tanka e haiku
  • meditazione

Per info varie e iscrizioni:  eventsplanning2015.info@gmail.com

programma adulti sabato

programma adulti domenica mattina

programma adulti DOMENICA SERA

programma bambini

 

Festival della cultura giapponese- 3° edizione: insieme al tatuatore Francesco Fanti si parlerà di storia e iconografia del tatuaggio tradizionale giapponese.

Alla terza edizione del FESTIVAL DELLA CULTURA GIAPPONESE IN SARDEGNA, organizzato dall’ass. culturale no profit EVENTS PLANNING, che si svolgerà nelle date 30/09/17 e 1/10/17 presso il lazzaretto di Sant’Elia a Cagliari  si darà spazio anche alla storia, all’evoluzione dell’arte del tatuaggio tradizionale giapponese. Sarà il tatuatore cagliaritano FRANCESCO FANTI a portarci dentro questo mondo carico di fascino e ricco di simbologia.

Francesco Fanti, in arte Frank Fanti, interverrà al festival entrambe le giornate: il sabato terrà una conferenza dal titolo “Tatuaggi giapponesi: storia e iconografia” mentre la domenica terrà due mini laboratori ( uno per bambini 4-9 anni e l’altro per adulti) di disegno artistico incentrati sugli elementi iconografici del tatuaggio giapponese, di elementi simbolici che fanno parte della cultura nipponica.

Chi vorrà partecipare dovrà iscriversi all’associazione e prenotarsi alle attività pagando il relativo contributo. (per info econtatti a fine articolo)

Frank  ha aperto il suo studio a Cagliari nel 2013 il “Golden Hand Dojo Tattoo” sito in via Giovanni Carbonazzi 11. Non ama esser etichettato in nessun stile di tatuaggio particolare, il suo motto è infatti “using no way as way”.

Ha partecipato a diverse tattoo convention in Italia e all’estero. Nell’ultima (agosto 2017) dedicata al tatuaggio e alla body art in Sardegna, dove i vincitori sono stati selezionati tra le categorie traditional, japan, tribale, realistico e figurativo, ha ricevuto il premio per la categoria Japan(fuori convention).

Per ogni informazione riguardo il suo studio potete visitare il sito

http://www.frankfanti.com/

il numero dello studio é 0703511159;

foto dallo studio di Frank Fanti in via Giovanni Carbonazzi 11

 

 

 

Per chi fosse interessato a partecipare alle attività del festival si ricorda che è necessario iscriversi all’associazione e prenotarsi pagando un contributo. ( per ogni info a riguardo inviare mail a eventsplanning2015.info@gmail.com).

Antonella Fiori