In attesa della 6° edizione del Festival alla quale, ovviamente stiamo già lavorando, ecco il report della 5° edizione del FESTIVAL DELLA CULTURA GIAPPONESE IN SARDEGNA organizzata dall’associazione Events Planning, che si è svolta a Cagliari l’ultimo week end di settembre presso il Lazzaretto di Sant’Elia. Diversamente dalle precedenti edizioni la manifestazione è durata ben 3 giornate (27-28-29 settembre 2019).
Ogni giornata aveva un suo tema guida:
- La prima giornata : introduzione alla cultura giapponese e alle tematiche che si sarebbero poi sviluppate durante la manifestazione.
- La seconda ” Affinità e legami tra Sardegna e Giappone”
- la terza ” Giardini e fiori”
IL VENERDÌ- giornata introduttiva alla cultura giapponese- la manifestazione si è aperta con un intervista alla Maestra Sachiko Yamaguchi con la quale si è parlato di Giappone, di tradizioni, del sistema scolastico.
In seguito, per anticipare la tematica della seconda giornata “Affinità e legami tra Giappone e Sardegna”, è intervenuta la Dott.ssa Giulia Balzano, Archeologa e responsabile dei servizi educativi del Museo dell’ossidiana di Pau. Esistono al mondo due realtà museali dedicate in modo esclusivo all’ossidiana, il raro vetro vulcanico impiegato in preistoria per ottenere strumenti da lavoro di straordinaria efficacia:
– Uno è in Sardegna, nel piccolo paese di Pau, sul crinale orientale del massiccio vulcanico del Monte Arci; – l’altro è in Giappone, nei boschi silenziosi delle Alpi nipponiche , nella prefettura di Nagano.
Due musei lontani nello spazio e vicini nei loro intenti di ricerca e di narrazione storica. Due realtà suggestivamente isolate nei loro territori di riferimento, e capaci di raccontare di profondi movimenti e relazioni tra donne e uomini dell’antichità.
La mattinata si è conclusa con la dimostrazione di PITTURA SUMI-E a cura della Maestra Kazuko Kataoka che, dopo aver presentato brevemente la sua arte, ha realizzato dei bellissimi disegni. Il termine “sumi-e “, composto da due parole che significano rispettivamente inchiostro nero e disegno, indica una forma d’arte nella quale l’inchiostro nero viene utilizzato in tutte le sue sfumature ottenute diluendo l’inchiostro nell’acqua. Il sumi-e deve rispettare dei criteri importanti quali la sobrietà e la spontaneità che devono colpire la sensibilità dello spettatore.
Nel pomeriggio si è svolta “La via delle arti marziali” durante la quale si sono alternate le scuole di arti marziali
- Aikikai Karalis per Aikido
- La Scuola di Spada giapponese di Cagliari e l’Associazione sportiva dilettantistica Dojo sen no Sen di San Gavino per lo Iaido
- Il Kyudo Club di Cagliari per Kyudo
- La Scuola di Karate Kyokushinkai Sardegna per Il Karate
Per ciascuna delle arti marziali sopra citate è stata fatta una presentazione dal punto di vista storico-culturale a cui è seguita la dimostrazione pratica. Durante il sabato e la domenica si sono svolte le lezioni delle varie discipline aperte anche al pubblico.
Oltre alle attività programmate, dal venerdì alla domenica era possibile visitare lo spazio espositivo suddiviso in due parti: una parte dedicata all’esposizione di oggetti di natura o di ispirazione giapponese e un’ area totalmente dedicata alla mostra fotografica legata alla prima edizione del concorso “IL GIAPPONE DAL NOSTRO PUNTO DI VISTA” per la quale diversi viaggiatori hanno partecipato alla call, le foto sono state votate dai visitatori del festival. Nell’area espositiva uomini, donne e bambini avevano la possibilità di fare delle foto ricordo in kimono; farsi scrivere il nome in kanji dalle maestre giapponesi Sachiko Yamaguchi e Kazuko Kataoka; farsi realizzare una caricatura a tema dal pittore Davide Portaluppi e richiedere informazioni per viaggi in Giappone.
Per i bambini vi era un’area loro dedicata dove si sono svolte delle attività sempre attinenti al mondo giapponese a cura di Jenny Carboni con il suo kamishibai e dello staff Events planning.
Sabato è stata esposta anche la JEEGUITAR, opera artistica, unica nel suo genere, ispirata al famoso anime di Go Nagai “Jeeg Robot” per celebrare i 40 anni dalla messa in onda in Italia. Da un idea di Stefano Carboni ,Creazione Pintus 2019 eSupporto tecnico Cristiano Pusceddu.
Le foto del concorso:
- La seconda giornata della manifestazione aveva per tema ” Affinità tra Sardegna e Giappone”.
La mattina si è svolto il laboratorio di ORIGAMI E ZEN a cura del monaco Davide K. Colombu che ha guidato i partecipanti nella realizzazione di diverse figure gru, simbolo di longevità che accomuna Sardegna e Giappone.
Nel pomeriggio si è svolta la conferenza dal titolo “Storia del kimono e simbologia celata a confronto con il costume sardo” a cura di Antonella Fiori e dello scrittore di “Desula” Giancarlo Casula. Durante la conferenza si sono alternati momenti di musica sarda con Enrico Frongia e Daniele Cuccu, vestizione dell’abito sardo di Desulo a cura di Caterina Casula, sfilata di kimono creati da Tiziana Contu della Petite Maison, indossati da Sara Busonera e sfilata di costumi sardi messi a disposizione dalla sarta Anna Maria Serra e indossati da Sara Etzi e Valentina Carta.
In seguito si è svolta la CERIMONIA TRADIZIONALE DELLA VESTIZIONE DEL KIMONO con la Maestra Sachiko Yamaguchi, modella Claudia Cardia
Contemporaneamente alle conferenze e cerimonie svoltesi nella sala conferenze, si sono svolti i laboratori della VIA DEL SAKE a cura del sakè sommelier Danilo Pia e dello Chef Massimiliano lai che hanno condotto i partecipanti in un esperienza sensoriale, nella quale hanno degustato 3 tipologie di sakè abbinate a dei piatti proposti dallo Chef
Non poteva mancare ovviamente l’area benessere, nella quale, durante le 3 giornate i visitatori hanno potuto conoscere i benefici dello shiatsu e del reiki insieme allo staff shiatsu di Caterina Serra e delle operatici reiki Daniela Masala e Ilaria Errico
- Domenica 29 settembre, la 3° giornata della manifestazione, aveva come tema conduttore ” Giardini e fiori”.
La mattina si è svolta la conferenza “Le Geisha e le Hanamachi” tenuta da Antonella Fiori, seguita dal laboratorio di pittura SUMI-E tenuto dalla Maestra Kazuko Kataoka
Nel pomeriggio si è proseguito con la conferenza “I giardini giapponesi” tenuta da Rosi Sgaravatti, presidente della Sgaravatti Group, e si è concluso con la dimostrazione dell’arte dell’IKEBANA con la Maestra Sachiko Yamaguchi.
foto vincitrice del concorso “IL GIAPPONE DAL NOSTRO PUNTO DI VISTA”
Ringraziamenti (dal post del 2/10/2019 su facebook)
BELLEZZA, SERENITÀ’, ENERGIA POSITIVA sono le parole che mi vengono per descrivere l’esperienza di quest’anno. Ogni anno il Festival è un insieme di emozioni, di ostacoli da affrontare, ed è sempre unico e uguale solo a se stesso.
La 5° edizione, forte anche delle esperienze passate, l’ho vissuta con più serenità, quasi non sentivo la stanchezza, nonostante la manifestazione sia durata più degli anni precedenti.
E’ stata una manifestazione pura, grazie alle belle persone che mi hanno accompagnato in questo percorso, e che hanno fatto parte dell’organizzazione in tutti gli aspetti. Mai come in questa edizione ho sentito il calore e l’appoggio di tante persone che, senza saperlo, hanno saputo dire quelle 2 o 3 parole nei momenti giusti, per darmi la forza di arrivare fino in fondo.
Sarà un post lungo ma ho il dovere e piacere di ringraziare tutti i professionisti e collaboratori che hanno contribuito a rendere unica la 5° edizione del “Festival della cultura giapponese in Sardegna”.
Mi sento di dire che non eravamo uno staff ma una vera e propria famiglia.
Il primo ringraziamento va al mio super socio Lorenzo Uccheddu che non si è mai risparmiato, ha sempre lavorato ininterrottamente senza risparmiarsi mai per raggiungere gli obiettivi prefissati e che da 3 anni mi accompagna nel progetto Events Planning.
Ringrazio la mia famiglia che mi supporta costantemente.
Da parte mia e di Lorenzo va un sentito Grazie alle Maestre Sachiko Yamaguchi e Kazuko Kataoka che, non solo hanno partecipato come ospiti per far conoscere le loro arti dell’ikebana, della cerimonia della vestizione del kimono e della pittura sumi-e, ma sono state vere e propri membri della famiglia Events Planning, non si sono mai risparmiate, ci hanno aiutato in ogni modo possibile.
Bellissima collaborazione con i Maestri e gli allievi di tutte le scuole delle arti marziali che hanno partecipato con entusiasmo per far conoscere il mondo delle arti marziali.
Ringraziamo per primi Antonello Crabu, Antonello Corona, Massimiliano Zonza e tutti gli allievi al loro seguito della Scuola di Spada Giapponese Cagliari e L’Associazione sportiva dilettantistica Dojo Sen No Sen di San Gavino, che da 4 anni sostengono il festival e fanno conoscere l’arte della spada giapponese ai partecipanti;
proseguo col ringraziare Rinaldo Crespi e il Kyudo club cagliari che per il 2° anno hanno fatto parte della nostra squadra e anche loro, senza sosta, hanno presentato l’arte dell’arco giapponese; ringraziamo per la fiducia e la nuova collaborazione Piernicola Vespri e L’ass. Aikikai Karalis e Manlio Sorba con la Scuola di karate Kyokushinkai Sardegna per le discipline dell’Aikido e del Karate.
Hanno contribuito a diffondere quel senso di serenità e pace gli operatori, che con professionalità e gentilezza, hanno regalato trattamenti shiatsu e reiki a quanti volessero riceverli: ringraziamo per questo Caterina Serra e tutto lo staff di operatori shiatsu che collaborano con noi da 3 anni , e le operatrici reiki Ilaria Errico e Daniela Masala .
Proseguiamo col ringraziare:
Il Monaco Davide K. Colombu che con la sua estrema calma ha insegnato ai partecipanti la virtù dello zen associati alla realizzazione dell’origami della figura gru nelle sue varianti;
Il sommelier Danilo Pia, lo Chef Massimiliano Lai e la signora Alessandra Banchiero che hanno rinnovato la loro collaborazione al Festival, accompagnando anche quest’anno i partecipanti alla scoperta del sakè in un percorso sensoriale-degustativo;
Jenny Carboni, che presenza costante dalla prima edizione, fa conoscere e rallegra l’area bimbi con i suoi interessantissimi laboratori alla scoperta dell’arte del kamishibai.
Ringraziamo per la partecipazione e gli importanti contributi culturali all’evento:
– la Dott.ssa Giulia Balzano e il Museo dell’Ossidiana di Pau per la conferenza affinità e legami Sardegna-Giappone “La strada dell’ossidiana da Pau a Nagano”
-.Il Dott. Giancarlo Casula per la collaborazione alla conferenza
“ Storia del kimono e simbologia celata a confronto col costume sardo” accompagnato da Luigi Loi per l’assistenza tecnica, Enrico Frongia e Daniele Cuccu per l’accompagnamento musicale; Caterina Casula che ha indossato l’abito di Desulo,
Sara Etzi e Valentina Carta che hanno indossato l’abito tradizionale di Teulada forniti dalla sarta Annamaria Serra;
-@Tiziana Contu de “La petite Maison” che ha realizzato kimono e yukata indossati durante la conferenza per la parte giapponese,
– Antonio Piras e Sara Busonera per il supporto durante la sfilata nella conferenza;
– Claudia Cardia che si è prestata a fare da modella durante la Cerimonia della vestizione del kimono con la Maestra Sachiko;
– la Dott.ssa Rosi Sgaravatti e Sabina Ferrari per il contributo con la conferenza sui giardini giapponesi.
Per la parte espositiva ringraziamo, per la collaborazione e partecipazione,
– il pittore Davide Portaluppi per aver realizzato per noi i pannelli raffiguranti le due sagome per le foto ed esser stato presente durante le 3 giornate per realizzare delle caricature a quanti la richiedessero;
-ManuelaFiori Manu Sa per aver aiutato a indossare i kimono a bambini, uomini e donne che volessero fare una foto ricordo in abito tradizionale;
-@koko.gioielli di AriannaDiaz e Arghidda Ceramic di Titti Barraco
-@Paola Cossu per i quadri giapponesi
-@Griselda Tamberi per aver prestato i suoi yukata
-Maurizio Puma di Bonsardi Essenze del Mediterraneo
-@Daniele Bilancetta, Riccardo Cappai de l’agenzia Benares Viaggi
– Stefano Carboni con la sua Jeeguitar
-Simona Mulas presente con laPetiteMaison di Tiziana Contu.
Un caro ringraziamento a Nevina Cuccu e Antonella Uccheddu per aver preparato il pranzo allo staff il venerdì e per il supporto dato durante tutta la manifestazione;
-@AsiaFlora Di Serra Diego per averci fornito i fiori necessari alla dimostrazione di ikebana.
Per l’Importante supporto durante i 3 giorni della manifestazione e nel periodo antecedente, ringraziamo i volontari che ci hanno dedicato il loro tempo e la loro passione, che con entusiasmo e allegria ci hanno accompagnato in questo viaggio senza mai stancarsi:
Francesco Faa, Giuseppe Nobile, Ilaria Errico, Margherita Obino, Marika Francesca Casula, Martina Casula, Nicola Puddu, MichelaGigliotti Mi Ky, Milena Tocco, Nicola Canè, Silvia Caggianu, Anna Sardara Ananas Radar, Cinzia Scifoni;
-Il fotografo Mauro Liggi e tutte le persone che ci stanno passando i propri scatti.
Ringraziamo inoltre tutti i partecipanti al concorso fotografico, rinnovando i complimenti per i bellissimi scatti inviati che hanno permesso di far fare un viaggio per immagini in Giappone : Barbara Corso, Regina Usai, Ricardo Trois, Stefania Lecca, Werther Bertoloni, Sonia Spiga, Rosalia Italiano,Pietro Loi, Patrizia Cugusi, Gianluigi Fois, Paola Ollanu, Federico Dessì, Elena Maricosu, Daniele Bilancetta, Chiara Usala
Ringraziamo Lazzaretto Chiara Corona, Morgan Cera e tutto lo staff della cooperativa Sant’Elia; Vladimiro Murgia e lo staff del bar della La Terrazza Del Lazzaretto per la collaborazione, il supporto e disponibilità costante, prima – durante e dopo la manifestazione.
Infine, ultimi ma non per importanza, ringraziamo tutte le persone che hanno partecipato con entusiasmo e curiosità alle 3 giornate della manifestazione.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI
Antonella e Lorenzo